Le case tradizionali campidanesi
Le abitazioni tradizionali del campidano, realizzate in “ladiri” (mattoni crudi di terra argillosa e paglia tritata, essiccati al sole), sono riconoscibili per il caratteristico cortile su cui si affaccia il loggiato, “sa lolla”, che funge da raccordo tra le stanze della casa, possono considerarsi casa-fattoria in quanto venivano costruite con l'intento di unire all’abitazione le esigenze legate alle attività agro-pastorali.
Il lotto è cinto da un alto muro, all'interno del quale si addossano vari locali destinati ad usi diversi: abitazione, ricoveri per il bestiame, laboratori artigianali, magazzini per la raccolta dei cereali, locali per lavori agricoli.
Le dimensioni e le finiture delle case campidanesi dipendono dalla condizione economica di chi le ha costruite, ma generalmente hanno i seguenti elementi:
- il cortile
- l'abitazione ad uno o due piani
- gli annessi rustici (i magazzini, il pozzo, il ricovero per animali, il forno, la legnaia e il deposito per i cereali)
Col passare del tempo hanno subito delle evoluzioni e delle aggiunte volumetriche dettate dalle necessità delle famiglie che le abitavano.