Il mercato immobiliare nel primo trimestre 2023
La presentazione ufficiale del 1° Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma ha dato occasione di riflettere sui temi principali che hanno influenzato il primo trimestre del 2023: la recessione mancata dell’Italia, il crollo dei prezzi energetici, l’inefficacia della politica monetaria varata dalle banche centrali e le aspettative ancora in mare aperto.
Il ricorso al credito diventa sempre più fondamentale per gran parte delle famiglie italiane, ma si scontra con un atteggiamento da parte delle banche sempre più prudente e selettivo per tenere basso il fattore di rischio.
Il cambio di rotta da parte delle banche sull'erogazione del prestito si ripercuote sulla domanda abitativa con un conseguente calo delle intenzioni di acquisto e delle richieste di finanziamento. Nomisma prevede per il 2023 una diminuzione a due cifre, sia dei nuovi mutui (-18% annuo) sia delle surroghe e sostituzioni (-47%).
Nomisma ha monitorato l'andamento del mercato italiano dividendolo in due macroaree: mercati primari riferiti alle 13 città principali, e mercati secondari definiti come intermedi o di provincia. Mentre nei mercati primari ci si aspetta la comparsa di segnali di recesso, in quelli secondari si registra il perdurare di un’intonazione positiva dei prezzi.
Nell'ultimo anno i tempi medi di finalizzazione della vendita si sono accorciati leggermente senza discostarsi da quelli del 2021, mentre lo sconto medio riscontrato è del 10,6% sul prezzo richiesto.