Il catasto
Il catasto in Italia è il registro dei beni immobili siti nel territorio dello Stato.
Nasce con la legge n. 1249 del 1939 ed è entrato in vigore il 01-01-1962.
Durante la sua formazione sono state eseguite operazioni topografiche e operazioni estimative che hanno riguardato sia il rilievo dello stato di fatto che la qualificazione che ha distinto le unità immobiliari di ogni comune in categorie in base alle caratteristiche intrinseche che ne esprimono la capacità produttiva.
Le suddette operazioni hanno inoltre attribuito a ogni unità immobiliare la categoria e la classe; hanno formato le tariffe d'estimo ossia per ogni categoria e classe in base alla zona, tipologia e destinazione d'uso. Infine sono state calcolate le rendite moltiplicando la consistenza per la tariffa. La rendita è il reddito medio annuo dell'unità immobiliare.
La particella
Nel catasto fabbricati la particella è il fabbricato e l'unità immobiliare è una porzione di fabbricato o fabbricato capace di produrre reddito proprio (ad esempio un appartamento all'interno di un palazzo). Viene identificata con il numero di particella (mappale), il nome del Comune, la sezione, il numero di foglio e il subalterno.
Le unità immobiliari sono rappresentate nelle planimetrie catastali (in scala 1:200) e nell'elaborato planimetrico il quale riporta tutte le parti dell'edificio divise per piano. Dal 1996 è stata avviata la rasterizzazione delle planimetrie.
Il vano
Il vano è una porzione di volume chiusa da muri e pareti, pavimento, soffitto, avente luce diretta (es. camera, soggiorno …). Si arrotonda sempre al mezzo di vano. La cucina è sempre considerata un vano anche se piccola.
Se un locale non ha le caratteristiche del vano è un accessorio diretto, cioè al servizio dei vani principali (es. ingresso corridoio, bagno, ripostiglio…) ed è calcolato 1/3 di vano.
Gli accessori
Gli accessori indiretti o complementari sono quelli che integrano le parti principali ma non sono necessari e sono esterni (es. cantine, soffitte…) e si calcolano 1/4 di vano.
Le dipendenze, relative a suoli al servizio dell'unità immobiliare (es. cortili, giardini, ecc.), a locali per usi speciali (es tettoie aperte, portici, ecc.), costituiscono una aggiunta o detrazione nei limiti del 10% sul risultato del conteggio.