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Icona di design – Sgabello Mezzadro

La prima versione dello sgabello Mezzadro fu presentata nel 1954 alla Decima Triennale di Milano nell'ambito della mostra Arte e Produzione, e nel 1957 l'attuale versione fu esposta nella mostra organizzata dallo stesso Castiglioni a Villa Olmo a Como. Lo sgabello era talmente all'avanguardia che soltanto nel 1970, ovvero sedici anni dopo essere stato creato, poté essere prodotto.

A un primo sguardo è uno sgabello strano, che suscita curiosità: sembra infatti del tutto estraneo alla cultura più in voga del momento, razionale e modernista. La sua importanza risiede però proprio nella sua capacità di sfidare e opporsi all'idea dominante di un design strettamente integrato e formalmente coerente.
Sempre a una prima impressione, il suo stile sembra richiamare una maggiore informalità e un coinvolgimento poetico che allude all'arte, alla psicologia come pure al pragmatismo. Piuttosto che sviluppare un tutt'uno semplice e senza interruzioni, ciascun componente è considerato a sé stante, ciascuna funzione è analizzata alla ricerca della sua manifestazione più essenziale di performance.

Probabilmente Castiglioni cominciò col chiedersi quale fosse la forma in assoluto più semplice e comoda per una seduta, per concludere che era il sedile del trattore. Analogamente, procedette con l'esaminare quale potesse essere il sistema di sospensioni ottimale, dando origine a un'unica barra a sbalzo.
Infine, si interrogò su quale fosse lo stabilizzatore più essenziale, individuandolo, con grande semplicità, in un pezzo di legno. Di conseguenza, non siamo di fronte al frutto dell'assemblaggio di elementi arbitrariamente e casualmente messi insieme: ciascuno di essi ha una sua propria integrità logica.

Lo sgabello Mezzadro è prodotto attualmente da Zanotta: https://www.zanotta.com/it/prodotti/complementi-d-arredo/mezzadro